La “falsa calma” dei pagati a ore…

Calma interiore

 

Sinceramente… ti sei mai chiesto quanto di autentico ci sia in quella sorta di imperturbabilità che alcuni “personaggi” ostentano con tutto lo zelo di cui sono capaci??

IO SI!

Dammi pure della “mente carognosa” (forse perchè il tenerla rinchiusa in quadretti mistici mi è sempre andato stretto!), ma qualcosa “non mi è mai tornato”, e nel 90% dei casi in cui mi sono imbattuto è bastato “soffiare sulla polvere superficiale” per capirne il perchè…

Curioso come il più ingestibile dei bimbi, sono sempre stato attratto dal concetto di calma:

  1. Perchè il mio temperamento “movimentato” me ne fa sentire non di rado il bisogno
  2. Perchè tollerando poco alcune falsità “socialmente accettate” (come l’ipocrisia) ed amando “scendere in profondità”, mi sono purtroppo ritrovato molto spesso a “smascherare involontariamente” dei teatrini personali che superficialmente fanno capolino a molte delle comuni relazioni interpersonali.

Provo a spiegarmi meglio…

Mi è capitato di condividere conversazioni, con individui della più disparata estrazione sociale e livello di realizzazione personale.

Molti di loro, sono “vestiti” con una sorta di calma “mistica” che mi ha sempre spinto ad “indagare” per poterne trarre qualche dritta utile anche per me stesso…

Sul medio o lungo termine, tuttavia, il teatrino epilogava costantemente il giorno in cui per un tosaerba non funzionante o un giardiniere non disponibile, il “megadirettore” sclerava per 3 metri quadrati di giardino non in ordine… o quando incontravo l’operaio “sobrio”, nel lasso temporale tra la fine del turno e l’approdo al bancone del bar divenuto il sedativo quotidiano per le proprie frustrazioni… unico momento in cui la “sua verità” lo mostrava assorto nella ridondante imprecazione sullo schifo di vita che conduce…

La cosa di cui mi sono accorto dopo un po’, è che la sorta di “calma” ostentata indipendentemente dalla collocazione sociale, NON ERA QUELLA CHE CERCAVO IO e che mi interessava “imparare ad ottenere”.

Nonostante la filosofia che spesso accompagna alcune figure, anche se per “motivi diversi”, la “tranquillità interiore” non l’ho MAI potuta percepire come qualcosa di radicato abbastanza in profondità:  per i ruoli di grande responsabilità rappresenta un mezzo di gestione delle dinamiche di squadra… per gli operai un mezzo per gestire la propria frustrazione… (in assenza del bianchetto al bar!)

MA MAI “UN MODO DI ESSERE”!

Come biasimarli in fondo… “ogni scelta che facciamo” comporta un prezzo da pagare…

Ne ho ricavato quindi, poco più di ” qualche articolo da negozio di artifizi”… per certi versi “utile”, ma NON certo la risposta esaustiva alla mia ricerca…

Vestirsi di calma,  non è la stessa cosa di essere “in pace con se stessi DENTRO”!

Ho quindi “preso con me” il sensato, e ho sempre garantito un “rispetto di base” che la comprensione di quel tipo di dinamica mi ha costantemente concesso di accettare…

Altra storia è l’imbattersi in quella particolare tipologia di individui, che chiamerei “lavoratore dipendente del secondo tipo”!

Quello che per “inconsapevolezza marginale”, si erge a dispensatore di “perle filosofiche”, trascurando leggermente di considerare contesti e dinamiche reali, e che per qualche ragione (mancanza di coraggio e frustrazione d’innanzi a chi “osa piu’ di loro” in tal senso!) ce l’ha costantemente con la “categoria” di cui faccio parte! (Artigiano o piccolo professionista autonomo)

  • noi ci incazziamo sempre per nulla…
  • siamo evasori fiscali…
  • cerchiamo di sfruttare i bisogni degli altri (la mia preferita!) 😉

Sorvolando sulla demenza senile alimentata dai media che li spinge a convincersi del secondo e terzo punto, è nel “primo” che ho spesso sublimato la mia “incazzosità di categoria”!!!   Fino al giorno in cui, ho salvato il mio povero fegato, trovando casualmente l’antidoto:

Proveniente da una famiglia (da lato materno) che viveva in campagna, ho probabilmente ereditato il “gene dell’amore per la terra”!

Con molta franchezza, ti posso assicurare che il prendermene cura mi “da qualcosa” di estremamente appagante, e qualora nel periodo di settembre mi ritrovi “libero da impegni prioritari”, mi fiondo con entusiasmo a godermi la speciale atmosfera che si respira in occasione “della vendemmia”!

Paradossalmente, è proprio con alcune mentalità frutto di un mix tra quella contadina e quella da dipendente “da sindacato”, che qualcosa cozza prepotentemente con la mia natura…

Si parlava di riempire il “carro”, e con il titolare del vigneto (a vendemmiare esattamente come i suoi dipendenti), stavamo facendo alcune considerazioni sulla “morsa” economica su cui poggia la mano dello stato, e “gli adattamenti” che i proprietari di aziende agricole, al pari di altri tipi di imprenditore, erano costretti ad apportare per andare avanti…

Ti confesso essere una persona che “a fatica” sorvola su provocazioni sterili e basate su cazzate… prova ora ad immaginare la serenità del “fare qualcosa che trovi estremamente appagante”, turbata costantemente da “uno che sa”… (e che per questo non ascolta, non chiede ma vive ogni istante all’ombra di un irrefrenabile necessità di “dire la sua” e imporla agli altri!!)

…dopo essermi preso sostanzialmente “del coglione bugiardo” perchè “vado a vendemmiare” NON PER BISOGNO DI SOLDI mi sono trovato a dover trattenere la mia reazione (per la sua “rispettabile età”) nonostante il rintocco continuo del suo pensiero fattosi parola, come una campana da funerale!

L’occasione ideale per “schiarire” la realtà a quest’inetto cerebrale, mi arriva nel momento in cui mi sento dare dell’idiota sclerato, semplicemente perchè “il mio ritmo” nel riempire il carro era fortemente più elevato del suo!

Un po’ come se, essendo una lepre, ti sentissi dare del “coglione” dalla tartaruga perchè il tuo “ritmo” è diverso dal suo e per qualche “oscura ragione” si sente in competizione con te!!!! O.o

Beh… forse è stata una delle prime volte in cui ho scoperto “il potere” nascosto delle parole!

L’ho guardato, e con lo sguardo al confine tra la compassione e “lo sberlone paterno”, ho attivato la mia bocca proprio con “quella calma” che avrebbe permesso al tipo di “aprire le orecchie”:

“E’ facile FARE I CALMI come te, finche vieni pagato ad ore… sarei curioso di vedere la tua filosofia alle prese con un compenso A RISULTATI”!!!

K.O. Tecnico al primo colpo! ^_^

KO TECNICO

Al di là della soddisfazione personale e dello sguardo compiaciuto del proprietario dell’azienda con cui è cambiato immediatamente “il livello di confidenza”, mi sono adoperato per “craccare” la matrice mentale di questi personaggi che potrei riassumere in 3 semplici parole:

Pregiudizio, presunzione e confronto.

Vieni in pratica pre-giudicato attraverso uno schema interiore in cui LUI E’ GIUSTO e tu, essendo diverso, SEI SBAGLIATO!

Il tutto attraverso una percezione in cui LUI si “confronta con gli altri”, nella PRESUNZIONE di non aver bisogno di sapere e comprendere la realtà di chi gli sta davanti!

Molto spesso “la calma apparente” esteriore di questi personaggi, nasconde meccanismi interiori di questo tipo… con “altrettanta calma” e le parole adatte, tuttavia, puoi spegnere “un rompicoglioni in un attimo”!  ^_^

Ma ATTENZIONE:   non SONO LORO “la tipologia da dover temere”!!!

La loro forma caratteriale li conduce ad un’esistenza tendente alla solitudine, dove “non imparano” a relazionarsi in modo funzionale e finiscono spesso per soffrire di un grande bisogno di farlo!    …al di là del “fastidio”, le distanze fisiologiche prendono il sopravvento molto velocemente, e di danni agli altri ne fanno relativamente “molto pochi”!

ESISTE INVECE UNA “RAZZA SUPREMA” ornata da “aura calma e pacifica”, che dovrebbe evocarti (per il tuo bene) immagini come questa:

chernobyl-4

Si tratta di Chernobyl! …posto “molto tranquillo” come puoi “vedere“!!!

Sussiste infatti una raccapricciante “analogia pacifica” a livello superficiale… per certi versi “desiderabile e sicuramente affascinante”!

Ma in profondità???

Ora che abbiamo “inquadrato il problema”, se sai di cosa mi occupo (presumibilmente si, dato che stai leggendo il mio BLOG), potrai intuire che “centra con il mondo delle arti marziali e del benessere”!

Ti voglio confidare, nelle prossime righe, un fatto “realmente accadutomi”, che ti chiarirà definitivamente il “perchè” abbia scelto di fare “questo giro” per arrivare al dunque…

Prima di tutto non ti sarà certo difficile capire che in questo settore “ho trovato la risposta che cercavo“, ma prima di giungerci ho dovuto “fare i conti” con una montagna di merda!

Lo so… è brutto da leggere e sentirselo dire… FIGURATI SCALARLA e talvolta MANGIARLA!!!

Per cui, sorvola sulle sensazioni che queste parole ti innescano e “cerca di volgere la tua attenzione” sul contenuto… PERCHE’ E’ LI’, che una volta in più, POTRAI TROVARE QUALCOSA DI VERAMENTE UTILE!

Insegno (e studio incessantemente) il tai ji quan, quella disciplina dalle movenze lente e sinuose che riecheggia in molti filmati con sfondo Cinese…

Per una serie di “distorsioni percettive” causate dalla nostra “insana tendenza a credere ciecamente” (di cui puoi trovare molti indizzi spulciando tra gli articoli a disposizione nel blog), il mondo del “tai ji”, delle arti marziali e del benessere IN CHIAVE ORIENTALE, ha purtroppo prodotto negli ultimi 30-40 anni, più persone INCONSAPEVOLI che fili d’erba in un campo lussureggiante di 700 ettari!

Si tratta di uno dei PARADOSSI più macroscopici dopo quello dato dalla “STORIA DI GESU’ e la realtà che la CHIESA e il Vaticano” ne rappresentano!

Allo stesso modo, mentre “sulla carta” queste discipline si ripromettono di essere una sorta di EMBLEMA di consapevolezza, se ne RIVELANO invece “la CULLA di qualcosa di antitetico”!

Quanti articoli di giornale o episodi in cui sono venute a galla “realtà da setta” o “pseudo chiesa”!?!?!

Superfluo “inquadrare ora” le reali dinamiche di un BUSINESS facile che ha arricchito CIARLATANI di ogni sorta per decenni…  (ma se hai capito la METAFORA con la Chiesa il ciochetto è semplice: basta che “vendi alle persone quello in cui credono, e il business sta in piedi da solo… e non proprio per miracolo!)   ok?!

“Scuole” CHE CREDONO IN QUESTO, IN QUELLO E QUELL’ALTRO… In cui “SE NON CREDI” è inutile che tu voglia farne parte, tanto non otterrai MAI NULLA!!!

faccia Doctor Frankestein

 

A scuola si va per STUDIARE, COMPRENDERE E IMPARARE…

NON PER “CREDERE”!!    D’acordooooo?!?!? 😉

La questione, tuttavia, non è per me tanto quella di intavolare una “polemica sterile” sui FURBETTI che ci hanno marciato per 3 decadi, quanto quella di INQUADRARE “UN MODO” per non RI-cascarci dentro!!!

Come farlo?

Ti racconto un episodio realmente accadutomi:

Grazie ad una collaborazione con altre scuole, tenevo un corso di tai ji “al mattino” in una sede fuori porta le cui politiche di “acquisizione clienti” sono “diverse” da quelle che utilizzo nella mia.

Usufruendo di un “coupon”, si era infatti iscritta una persona il cui “target” era sostanzialmente focalizzato sullo “spendere poco”… NON che i miei corsi medi siano “solo per ricchi”, ma in quel caso si trattava realmente di cifre ridicole…

Scontato auspicare che “in larga percentuale” chi usufruisce di opportunità simili “DIFFICILMENTE viaggia con la mente allineata a concetti come il VALORE”!

Nel giro di qualche settimana infatti, un individuo simile, non solo aveva “destabilizzato” l’integrità del gruppo del mattino, ma giocando (forse inconsapevolmente) sul fatto che avesse calcato una “via privilegiata” rispetto ad altri (attraverso cui “aveva pagato un’inezia” e poteva permettersi anche semplicemente di “togliersi una curiosità”!) ostentava un potere “disgregante” che unito alla “piacevolezza lessicale”, hanno finito per rilevarsi una vera e propria “bomba”!

Ricordo “molto bene” il giorno in cui decisi di andare a far lezione (come sempre) anche se avevo in corpo palesi sintomi influenzali… Mai mi avevano fermato prima, e così era quella volta.

Nella mia “genuina franchezza”, non solo avevo confidato le mie condizioni fisiche, ma ne volevo prendere spunto, per dimostrare sul lato pratico “alcuni benefici” cha attraverso la semplice lezione riuscivo ad ottenerne… remore da episodi passati analoghi.

Quel tipo di lezione, tuttavia, non mi fu proprio possibile!

Non appena espressi la mia confidenza, una frase dal tono “imponente, sarcastico e dispreggiativo”, risuonò nel breve momento di silenzio che precede l’inizio della pratica:

“ma come… il MAESTRO DI TAI JI che si ammala”?!??!

Quella volta non scelsi di “rispondere”… volevo sinceramente “togliermela dalle palle” ed ero consapevole del fatto che rispondendole, avrei appagato il suo bisogno profondo di “interazione”!

Il corso mattutino era compromesso, ed avendomi confidato in più di uno l’intenzione di traslocare a quello serale, mi riservai di “estrarre la lezione” nel momento in cui “quel personaggio” se ne sarebbe presto andato per la scadenza dell’offerta!

La verità di quanto stavo affrontando in “quel periodo” era qualcosa di totalmente privo di interesse per questa “signora”… come lo era il poter “scoprire” che tra i benefici della pratica che insegno c’è anche (a certi livelli) la possibilità di “lenire senza medicinali” alcuni sintomi influenzali!

Figuriamoci se in una persona che “VIVE ALL’OMBRA DELLE PROPRIE CONVINZIONI SPICCE” e ne sfoga le frustrazioni “pre-giudicando gli altri”, poteva esserci l’umiltà e la volontà di “imparare” veramente qualcosa di buono!?!?

La televisione, il libro, o la storia narrata in rete da qualche “furbo”,  secondo cui UN INSEGNANTE DI TAI JI è quella figura a metà tra GESU’ CRISTO ed un SANTONE IMPERTURBABILE del Tibet, evidentemente FUNGEVA DA “RIFERIMENTO INCONSAPEVOLE” con cui confrontare “le sembianze” di chi guidava!

Ecco perchè I FURBI di questi decenni si sono prodigati nel GUARDARSI BENE dall’offrire “qualcosa di diverso” dalla FIGURA CHE L’ACQUIRENTE MEDIO VOLEVA TROVARE!!! ^_^

E ha sempre funzionato… a breve termine ed a livelli superficiali sicuramente… qualche volta anche sul medio…

La “squadra dei mercanti d’assalto” ha fatto ciò che serviva per assicurarsi il GUADAGNO FACILE:

Vestire i panni che “nella testa dei compratori” rappresenta il soddisfacimento dei propri bisogni!

Che poi, oltre ai vestiti, la sostanza ci fosse o meno era irrilevante:

“Per i malati immaginari, è sufficiente la medicina immaginaria”!

Oggi L’ANTIFONA STA’ MUTANDO VELOCEMENTE a patto di riuscire a inquadrare “chiaramente” IL CLIENTE MEDIO del “ciarlatano”, ed EVITARE COME LA PESTE DI “PENSARE E FARE COME LUI”!!!

Facciamone un IDENTIKIT:

Si tratta di un individuo con un grande bisogno di “interazione con gli altri” (gli eruditi parlerebbero di BISOGNO DI CONNESSIONE… la NEW AGE PEOPLE di BISOGNO DI AMORE!)…

Presuntuoso… se ci rifletti, l’individuo medio CREDE e se il suo interesse non ricade quantomeno in maniera paritaria sul COMPRENDERE, sviluppa facilmente una SENSAZIONE DI “SAPER GIA’…o NON AVER BISOGNO DI CAPIRE”!

Giudicone… o ad esser più precisi: PRE-giudicone… dal momento che “ogni connessione” a cui prende parte, nasce e finisce inevitabilmente per trasformarsi in un confronto sterile, tra ciò che lui crede e ciò che lui vede in chi o cosa osserva!!  Epilogando in una sorta di “selezione” tra ciò che è in linea con le proprie idee (da tenere o seguire) e ciò che se ne discosta (da eliminare e da cui allontanarsi!).

Ora immagina che “per qualche ragione” esista una “nicchia di persone” in grado di “COSTRUIRSI una certa credibilità”… (magari per quello “che a livello superficiale” riescono a FARE!)

…Cosa succede quando “quello dell’identikit” li incontra?

IL CREDERCI (in relazione a ciò che si riesce a percepire tra l’altro!) li mette in condizione di “versare costantemente sul conto corrente del potere personale di chi hanno davanti”, travasando le proprie energie da se stessi al riferimento!

Cosa succede se mentre “tu ti svuoti costantemente, qualcun altro o qualcos’altro si riempie”?

CHE FINISCI PARADOSSALMENTE AD AVERE SEMPRE PIU’ BISOGNO PROPRIO DI QUELLO CHE L’ALTRO HA DA DARE!!! (grazie a chi, come te, glielo dona credendo!)

Nel circolo vizioso del “riempimento continuo”, è sufficiente “vendere” (o se vuoi regalare sotto lauta compensa!) ed il meccanismo diviene “autorigenerante”!!!

Si compra materialmente, mentre “si vende” a livello percettivo…

Rimanendo “fermi” su quest’ultimo piano, diviene mooooolto difficile rendersi conto (in tempi utili) di ciò che sta realmente accadendo!

Lo so che “qualcosa da dentro” PUR CAPENDO, fa resistenza e non permette di “accettare” facilmente… ed è proprio questo IL VERO PROBLEMA!

Mettiamo da parte il discorso “religioso”… e focalizziamoci su quello marziale e del benessere…:

il 90% delle persone che ho incontrato nell’ambiente ha talvolta avuto un “lato al sole” legato al profondo impegno che ci ha investito… ma QUASI SEMPRE ne ha costantemente subito quello “oscuro” ed in ombra!

Quando nei primi anni 80 la televisione ha fatto breccia nella mente di milioni di persone con i film “dai contenuti orientali”, la gente comune è finita per “farsi un’idea” in tal senso, che giorno dopo giorno si è tramutata una “sensazione di certezza”! Ha iniziato a crederci in altre parole…

MA SENZA MUOVERE UN SOLO PASSO NELLA DIREZIONE DI UNA COMPRENSIONE REALE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA IN UN CONTESTO “INTEGRO E ORIGINALE”!

Così sono nati i primi ESPERTI di arti orientali senza MAI NEPPURE ESSERE STATI UNA VOLTA IN ORIENTE!!!

Restringiamo ancora un pochino il cerchio, riportandoci in TARGET con il titolo dell’articolo…

Mettendo a fuoco la realtà delle “arti del benessere” (ma bada! …non stò parlando infondo solo di tai ji!!!!), il quadretto che è stato CREATO “forse inconsapevolmente” (VISTO che la TV in quel periodo veniva fatta ancora per “intrattenere”!) era quello di una “sorta di CALMA MISTICA” ottenibile con poco… se non addirittura SENZA FARE NULLA… 

L’arte del NON FARE! per l’appunto…

Da li “lo storpiamento” di concetti filosofici millenari hanno preso piede “tra le masse” nel più bieco dei livelli di consapevolezza, trasformandoli in “frasette o mini racconti” dal tono mistico in cui si “vaneggia” senza il minimo ragionamento…

Vuoi un esempio?

“Siediti sulla riva del fiume, vedrai passare il cadavere del tuo nemico.”

Se accendi il cervello per qualche istante, ti apparirà chiaro che “per rendere VERA questa cosa”, devono quantomeno sussistere una serie di presupposti  altamente improbabili ( presunzione, ricordi?):

  • non ti devi ammalare o morire prima di lui!
  • dovresti passare una vita seduto sulla riva di un fiume!
  • qualcuno o qualcosa dovrebbero “uccidere il tuo nemico al posto tuo”!
  • se non lo buttano nel fiume non lo verresti mai a sapere!
  • il fiume deve essere lo stesso sulla cui riva sei seduto!

Etc… etc…

In realtà è la “sensazione di GIUSTIZIA DIVINA” che parla… nel probabile tentativo di compensare alla frustrazione di non aver saputo “risolvere da vincente” un confronto sul piano “reale”!

Dove, tra l’altro, evidentemente è stato l’altro ad avere la meglio!!!

Ma di esempi ce ne sono “una miriade”:

  • gente che levita…
  • gente che ha vissuto nelle foreste tibetane e ha ricevuto in segreto un potere di guarire gli altri (non la trovi “leggermente” simile alla storia di Mosè!?!? Fossi nel clero, intenterei una causa per “plagio”!) 😉
  • eroi che sconfiggono i nemici con i “punti di pressione”…

E cosa dire delle “perle filosofiche”?

  • se c’è soluzioni cosa t’arrabbi a fare? e se non c’è soluzione cosa t’arrabbi a fare?! (originariamente era riferita, tra l’altro, NON ALLA RABBIA ma alla PREoccupazione!! Da cui l’esortazione ad “occuparsi delle questioni NEL PRESENTE” ed in tempi utili! non certo ad etichettare la RABBIA come “inutile”, o quel ch’è peggio: NEGATIVA!)

Potrei andare avanti per ore a citarne…

Ma per chi ha “vissuto” un po’ in profondità la realtà orientale o viaggia con l’ENCEFALO in modalità “ON”, facilmente un “crescente senso di nausea” dovuto all’indigeribilità di “cazzate simili”, rischia di prendere il sopravvento!

Diversamente, chi non ha “avuto l’occasione di fare esperienza diretta in tal senso A MENTE NEUTRA” e si “muove attraverso IL CREDERE”, non solo potrebbe trovare “queste sciocchezza” VEROSIMILI, ma appaga anche quella “pigrizia mentale” che normalmente affligge l’occidentale medio viziato, coccolato e tutelato fuor misura!

Se da una parte quindi HANNO VENDUTO 4 stronzate “apprese” da film, libri di fumetti e racconti da bar con estremo successo, è in virtù dell’aver scoperto “una richiesta” senza precedenti!

La vita degli ultimi 40 anni è stata piuttosto agiata per “quasi tutti”, e l’insoddisfazione causata dal dover “tornare” a “guadagnarsi” il benessere con fatica ed impegno, è qualcosa di sostanzialmente inaccettabile:

Molto meglio “tentare la via” della scuola mistica…

“il discount” dei risultati facili alla portata di tutte le tasche!!!

In questo MERCATO DELL’ILLUSIONE le cose sono andate progredendo in una direzione dove I BISOGNI SONO AUMENTATI a scapito di RISULTATI sempre piu’ fatiscenti, a mano mano che ci si trovava a fare i conti INESORABILMENTE CON LA REALTA’!

Ed eccoci nel 2015… Dove INCONSAPEVOLMENTE, i figli della generazione che ha “aggiornato” il livello di inconsapevolezza al 2.0, può tuttavia contare su un’informazione più libera e realmente alla portata di tutti!

Senza un “atteggiamento UMILE” che permetta di “mettersi in discussione” tuttavia, questo non sarà possibile!

UMILE!!!! Non “modesto”!!!

Quindi “smettila di credere di sapere”!!!! Mettiti in discussione e cerca di “comprendere le differenze tra queste 2 parole”!!!

Già… perchè proprio la modestia (falsa!) è spesso impiegata come surrogato a buon mercato dell’umiltà dal “ciarlatano di turno”!

Come la “tranquillità esteriore” lo è per la “pace interiore”!

Ed in quella autentica, la lepre non ha bisogno di frustrarsi e obbligarsi alla lentezza per accondiscendere la tartaruga… NE TANTOMENO la tartaruga di rompere le palle alla lepre perchè è veloce!

Forse perchè NESSUNA DELLE DUE CREDE CHE “LENTO = GIUSTO” e “VELOCE = SBAGLIATO”?

Concludendo…

  • Smettila immediatamente di “affidarti a ciò che credi”, SE NON RIESCI A COMPRENDERLO VERAMENTE!
  • Guardati bene da “presunzione, giudizio e confronto”! La falsa modestia, non è l’UMILTA’!
  • Impara a “valutare SEMPRE in relazione ad uno specifico CONTESTO”! Solo così puoi percepire il valore autentico di ciò che vedi… Si può urlare per difendersi, ma anche per prepotenza…

Sono “capaci tutti” di vestirsi da CALMI SANTONI, mentre con i soldi dei tuoi sacrifici si comprano appartamenti, si pagano i viaggi dal Guru o dal Maestro di turno, e vivono una vita agiata “priva di qualunque sacrificio”…!

Anche un lavoratore “inetto” può filosofeggiare sulla calma finche viene pagato ad ore!!! Ma non appena si trovasse a venir retribuito per “i risultati”, probabilmente ti troveresti al cospetto DEL PIU’ SCLERATO DELL’UNIVERSO!!! Le piazze durante gli scioperi ne sono un buon esempio!!

Guardati bene dal “cercare” la soluzione facile ai tuoi problemi… é proprio pensando questo che NE SARAI TU STESSO QUELLA PER IL FURBO DI TURNO!

Per cui SMETTILA SUBITO di appoggiarti pigramente al COMODO… cerca di accettare che “ogni scelta ed ogni soluzione autentica a qualche problema” hanno un prezzo da pagare!!!   Se non riesci a percepirlo, STA LONTANO DA QUELLI PRONTI A FARTELO RISPARMIARE!!!  O finirai probabilmente tu stesso a finanziare quella ai loro!

Mentre paradossalmente, li seguirai cercando di COMPRARE “con il tuo tempo, le tue energie ed i tuoi soldi”, ciò che TU REGALI A LORO!

Versione BIGNAMI:

Presunzione, Giudizio, Credo, Modestia e Bisogno di interazione =  CACCA PUPU’!

Comprensione, Contesto, Umiltà e Volontà, interazione libera = CIBO PRELIBATO!

 

Buona ricerca della “serenità interiore”… QUELLA AUTENTICA! ^_^

 

Sergio Simoncelli Insegnante Gong Fu

 

– Sergio –

 

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