Scegliere il DOCENTE “giusto per noi” oggi si può!

Docente Maestro

Ti sei mai chiesto se la “guida” che ti sei scelto faccia veramente al caso tuo?

Io SI… Quasi sempre…

NO, non sto cercando di sostenere che “se non imparo è colpa di chi mi insegna”…

Questo sarebbe”almeno in parte”, SEMPRE  FALSO; secondariamente mi guardo bene dal “delegare il potere della mia capacità di apprendere a qualcun altro”!

La questione è diversa…

Trascurando “l’inaccettabile verità” che il tuo Maestro/Guru/Santone si rivelerà col tempo essere anche lui un UMANO con le sue giornate serene, quelle radiose, quelle cupe e quelle in cui gli gireranno come il cestello dell’ultima lavatrice della Whirlpool in centrifuga a 2800 giri…

Tralasciando che ti renderai “prima o poi conto” che il suo indossare panni divini è “il suo lavoro” e tu sei “il suo cliente”, ma non te lo verrà MAI a dire apertamente: Lui è un illuminato, fa le cose per Amore incondizionato e l’importante è che tu ci creda!

Non poteva farsi prete a questo punto?!? O.o

Dimentichiamoci anche del tuo Maestro di “Tai Ji Marziale”, che litigando per un parcheggio con un idraulico incazzato ha rimediato una batosta come quando, a 7 anni, aveva rotto il “televisore nuovo facendo una mossa”, e la madre col battipanni gli ha mostrato i rudimenti della divina scuola di Hokuto!!!

Il problema nasce fondamentalmente dal “muovere ogni cellula” in funzione di ciò che si crede, senza esserne consapevoli!!! (…e ci risiamo con ste credenze!)

Riflettici… Come si sceglie il proprio docente di solito? (ammettendo che si “scelga in funzione di chi insegna…! Quando si sceglie in funzione della disciplina voluta, la scelta del docente non esiste!)

  • A pelle… (forse perchè funziona meglio del “tuo” cervello?) 
  • Per istinto… (eddaiii… diciamocelo: quanto fa figo?!? abbiamo il 50% di possibilità di mostrare anche noi dei superpoteri!)
  • Valutando le credenziali… (ovviamente “fidandoci CIECAMENTE” di una carta o di una storia “credibile”… siamo tutti rimasti un po’ bambini no!?!?)

Dimenticavo: “la lezione di prova”!!!

Un po’ come il gioco della roulette russa, o dello sposarsi “per il colpo di fulmine”!

Certo! A volte ci si azzecca! …a volte si vince all’enalotto, al gratta e vinci, al casinò…

Quando capita “agli altri” è culo quando capita a noi “era sesto senso”!!!

faccia Doctor FrankesteinLascia che te lo dica: se marginalmente si avesse “la decenza” di essere “onesti con se stessi” e parlare il linguaggio dei numeri, la voce della matematica sarebbe inesorabile e fugherebbe qualsiasi dubbio!

Tornando al pratico, questo genere di problematiche sono risolvibili curando 3 aspetti:

  1. Mettere i potenziali iscritti nelle condizioni di essere più consapevoli delle proprie esigenze
  2. Essere sufficientemente esaustivi e coerenti nell’informare anticipatamente in merito al COME e COSA si fa in un corso
  3. Un’estrema chiarezza “preventiva” rispetto alle competenze del docente che guiderà il percorso formativo

Va da se che “un interessato”, da outsider è pressochè impossibile che possa soddisfare questi 3 passi DA SOLO, o attraverso un colloquio di 3 minuti, un sito con gli orari e pieno di foto, e la lezione di prova!

Dall’altro lato una segretaria o un docente, è impensabile che possa prodigarsi in ore ed ore di spiegazioni ed informazioni per ogni iscritto di ogni singola disciplina!!!

Ora parliamoci francamente: con 4 misere informazioni in croce, cosa vuoi che si possa “comprendere” in una o 2 lezioni di prova di “veramente significativo” in termini di soddisfazione a medio e lungo termine?!?!

Ma come ti dicevo, LA SOLUZIONE C’E’! E ci sei seduto davanti!!!!

La rete offre una straordinaria opportunità, SE UTILIZZATA IN MODO INTELLIGENTE!!!

Dei 3 passi elencati, 2 sono già stati dibattuti in altri articoli del BLOG; il terzo lo voglio chiarire in questo!

Perchè è così importante avere le idee chiare in merito alle reali competenze del docente?

La risposta è da collocarsi innanzitutto dentro “un sistema” dove interagiscano in modo funzionale “l’apparato informativo”, ed una strutturazione ambientale targhetizzata…

Nella scuola FENG CHIN, ad esempio, questo progetto è in fase di attuazione e sviluppo da 2 anni!

Prima di iscriverti hai a tua disposizione un “sito 24 ore al giorno 365 giorni l’anno”, ricco di contenuti chiari e che rispondono a tutte quelle informazioni di cui hai bisogno per operare una scelta “mirata”;

NO ad “enciclopedie storiche” o BOOK fotografici!!!… al di là di “tentare di emozionare” con immagini di sorrisi e calci volanti di gruppo, non ti forniscono “nulla in piu’ di Wikipedia”… anzi, molto spesso sono semplicemente dei “copia/incolla” di qualche sua voce… tanto per “scaricare il barile” se si dovesse rivelare una cazzata!!!  😉

I nostri affiliati (ma anche chi ancora non lo è…) possono interagire con noi attraverso il BLOG DELL’ARTISTA MARZIALE dove si può dibattere e chiarire apertamente ogni dubbio… Regolarmente “rifornito” di nuovi articoli, finirà per rappresentare una fonte inestimabile di spunti e materiale “formativo” per la propria mente!

Nella nostra scuola, al netto delle restrizioni causati dalla pandemia (si spera) in fase distensiva, ogni potenziale allievo passa attraverso la fase “informativa” offerta dai materiali sul blog, alla serata informativa PRIMA dell’inizio della stagione didattica, e poi al “mese di prova”!

Già… un mese… almeno in tale lasso di tempo si ha la possibilità di valutare in modo più attendibile la “coerenza tra promessa ed offerta reale”, al costo di un paio di pizze “ci si chiarisce le idee” senza affiliarsi o “doversi fidare ciecamente” (delle abilità persuasive dell’intermediario o delle proprie sensazioni!)

Finito il mese:

  • se non si è soddisfatti “per incoerenza con la promessa proposta” ti restituiamo i soldi e ci scusiamo
  • se si è compreso che in effetti ciò che si cerca è altro e si aveva bisogno di sperimentare in modo concreto, al prezzo di due pizze si ha in saccoccia esperienza e lezione!
  • se invece si è riusciti a collegare le proprie reali esigenze con l’ambiente adatto a soddisfarle, si procede con il saldo della quota stagionale comprensiva di tutto, si riceve la maglietta della scuola e “il libretto di viaggio”.

Diversamente, per la via classica, solo il feedback di mesi interi di lezioni rivelerebbero la congruenza o il trovarsi “terribilmente fuori rotta” rispetto alle esigenze reali “che si credeva” di voler soddisfare all’inizio…

Nel circuito FENG CHIN, ci siamo spinti ancora una volta oltre! E abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti, nella scommessa di essere “estremamente franchi” nella fase di approccio! Riteniamo che la FRANCHEZZA sia un valore inestimabile per alimentare un rapporto di fiducia solido e duraturo…

Potrai per questo inquadrare con estrema semplicità, 5 figure diverse di docente, ognuna delle quali con “competenze” e responsabilità differenti…

Sai, pur coltivando un “focus associativo” centrato sulle “arti marziali tradizionali”, ciò che stiamo realizzando rappresenta metaforicamente “un ponte” che collega il mondo marziale antico, con quello odierno!

NO! Non mi riferisco a “tecniche segrete”… semplicemente ad un modo di impiegare la tecnologia moderna per ottimizzare i rendimenti sul piano pratico!

Ti ricordo che questi dipendono si dalle “abilità corporee”, ma anche da quelle mentali e soprattutto dall’interazione sinergica tra le due!

Possiamo quindi “lubrificare” e migliorare 2 ingranaggi su 3 “attraverso UNA BUONA INFORMAZIONE”… per quello “corporeo ci pensiamo durante le lezioni”!!!

L’avere le idee chiare in merito alle “reali competenze” che una guida possiede, non solo “permette di inquadrare direttamente” le responsabilità in gioco tra docenti e studenti, ma mette soprattutto un “outsider” nelle condizioni di poter scegliere in anticipo il tipo di “interrelazione” che avrà con la propria guida!

…o quantomeno “valutare se allinearcisi o meno” in fase di scelta…

Sapere che imbattendoti in problemi di “traduzione psicomotoria”, un insegnante potrà aiutarti con una certa disinvoltura mentre con un allenatore o un istruttore non è detto che sia in grado di farlo, NON E’ POCO!

Sapere che in un corso con un insegnante ci si può trovare a discutere e ragionare copiosamente, (e magari noi desideriamo solamente “staccare la spina” dalle rotture della giornata lavorativa) NON E’ POCO!

Le realtà “troppo eterogenee” riferendoci al gruppo di studio, e i docenti troppo “generici”, in un’epoca di “alte esigenze” e contrazione economica come quella che stiamo attraversando, NON SONO PIU’ TOLLERABILI!

Il limbo del gioco tra “rigidezza e flessibilità” va intavolato nel vero senso del termine, e soprattutto attraverso un approccio molto franco ed una didattica “funzionale” orientata a risultati reali.

La gente “compie scelte anche importanti” per iscriversi ad un corso, e non ci sta più a “mandar giù l’incompatibilità con i compagni troppo distanti a livello di motivazione e di interesse”!

E il “simpaticone” del Maestrone, che si era proposto vestito di luce divina, rivela troppo presto i “suoi limiti di insegnante”, blindando la sua incapacità in VERITA’ FUORI CONTESTO come quelle dell’allievo che deve voler imparare e non il Maestro a dover insegnare…così era in Cina 3000 anni fa… per quale motivo si dovrebbe cambiare questa “tradizione”?!?!?

FORSE PERCHE’:

  • Non siamo cinesi?
  • Non viviamo nella realtà di 3000 anni fa?
  • Si è pagato per una promessa di “facilità” al momento dell’iscrizione?
  • Il corso era per tutti e non “aspiranti discepoli”?
  • Non tutti mirano ad obiettivi da “campione del mondo” o da miglior artista marziale del pianeta?

Tanto per dirne qualcuna…

Per cui, volendo “facilitare l’estinzione” di pseudo sette, abbiamo “licenziato categoricamente” l’importanza del crederci forte forte e degli ambienti di matrice autoritaria!

Volendo trarre spunto dagli errori di percorso, abbiamo voluto iniziare a costruire ambienti realmente autorevoli ed efficienti in termini di risultati, piacevolezza nello studio e soddisfazione nella pratica!

Mettere nelle condizioni un iscritto di “sapere” in anticipo “fino a dove la sua guida potrà aiutarlo”, e dove assolutamente non è opportuno esercitare pretese, servirà a fornire un “assist d’eccezione” ad una comunicazione franca, ed una sorta di “bussola” al proprio e l’altrui senso di responsabilità… OGNUNO SARA’ TENUTO A “MIGLIORARE” COSTANTEMENTE!

Secondariamente si placheranno inesorabilmente “discussioni sterili da bar”, dove qualsiasi “ciarlatano abile di favella” fa rifermento a “documenti insondabili o interpretabili”… Ricordandosi che a “discutere di arti marziali ed insegnanti” si va in una scuola di arti marziali “dibattendo dei presenti e con i presenti”, attraverso una dichiarata disponibilità a mettersi in discussione… il tradizionale scambio di opinioni, insomma!

STOP con le “storielle per bimbiminkia”: ma il mio Maestro è più furbo, più bello, più bravo di tutti, ce l’ha talmente lungo che non vedi la fine e ha ricevuto il titolo sul monte Sinai direttamente dal GENIO DELLE TARTARUGHE… o ancor peggio: quel maestro non vale niente perchè ha detto questo o fatto quell’altro!

Parliamo della sua maestria in termini abilità pratica? Andiamo alla sua scuola, e “proviamo”!

Parliamo della sua abilità nell’insegnamento? Verifichiamolo attraverso i suoi allievi!

Ma soprattutto:

Che senso ha “per un artista marziale”, togliere tempo al proprio allenamento e studio, per “straparlare” degli altri in un bar??  Sicuro che sia un Maestro? E di che tipo? Chi l’ha detto? o è un insegnante? O un istruttore? O un allenatore? O magari un Assistente!??!!? E qual’è la differenza?!

Se “hai chiaro” quale sia il ruolo, la competenza, e la responsabilità “anticipatamente dichiarata” del tuo docente, ANCHE QUESTE ROTTURE si estinguerannoo riveleranno direttamente “la pochezza” del tuo interlocutore…

Chiudendo il cerchio, nel momento in cui ci iscriviamo ad un corso “abbiamo anche scelto” la nostra guida…

Se in tal senso ci vengono fornite “tutte le informazioni sensibili sul nostro docente”, compiamo una scelta “consapevole” e possiamo anche decidere di “non partecipare al corso”… (qualora alcune caratteristiche cozzino in modo importante su ciò di cui abbiamo bisogno da parte del nostro riferimento!)

Diversamente, “ci tocca di prender quel che c’è”, in una sorta di appuntamento al buio oppure “col solito metodo”: credenziali insondabili, sensazione a pelle, lezione di prova e istinto!

POSSIAMO FARE MEGLIO!!!!   😉

 

Gong fu: impiegare tempo ed energia per migliorare, fare bene, sviluppare abilità…

Anche un sito “può dirci molto” del “gong fu” di una scuola… e per dar contenuti di valore è necessario “un enorme lavoro”! In questo modo le lezioni potranno focalizzarsi sulla parte pratica nella buona consapevolezza media di chi vi partecipa…

Buona riflessione…

 

 

 

– Sergio –

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